"I ladri di un misterioso manoscritto cinese affidano ad una dattilografa nuovaiorchese il compito di tradurlo. Sembra si tratti di un'innocua raccolta di fiabe. Ma poco alla volta, gli avvenimenti che concernono la principessa della fiaba entrano a far parte della vita della protagonista.Prodotto da quel cinema indipendente che, in misura sempre maggiore, sembra affermare la propria personalità (Jim Jarmusch, che è il compagno di Sara Driver, Spike Lee ed altri ancora) Sleepwalk non è tanto un film giallo, e nemmeno un film fantastico. E una specie di sogno notturno, come dice il titolo, che inizia e finisce allo stesso modo: con la protagonista addormentata sulle rive dell'Hudson. Ragione per cui non sapremo mai se e lei che sogna; o se siamo noi spettatori.
Girato in uno stile che sembra risuscitare certi effetti dell'espressionismo (la Driver dice di amare soprattutto Dreyer, ma il film fa piuttosto pensare ai quadri di André Delvaux) Sleepwalk è un film curioso. Anche per la sua durata: ottanta insoliti minuti, che lasciano lo spettatore inappagato, e non soltanto perché non riuscirà mai a scoprire la chiave di un mistero che forse non esiste che nella sua mente. L'ultima sequenza (molto bella e wendersiana: con un bimbo restituito da un incauto rapitore, seduto, silenzioso e bendato, a pochi metri dalla madre ignara che dorme) tronca la pellicola. Forse con l'intenzione di far proseguire il sogno all'interno dello spettatore.
Operazione riuscita a metà: ma che ci fa attendere con altrettanta curiosità il prossimo film di una regista indubbiamente dotata."